Cantina
Le vinificazioni e gli affinamenti, così come la gestione agronomica, non sono completamente parametrizzabili in un foglio di calcolo. I vini di ARPEPE non sono quindi la risultante di una formula matematica, bensì di una filosofia produttiva capace di far esprimere al meglio il Nebbiolo delle Alpi.
La nostra interpretazione consiste nel dare il giusto spazio a tutti gli strumenti dell’orchestrazione enologica, per dare voce a tutte le sfumature che il patrimonio genetico di viti centenarie sussurra all’orecchio degli amanti della Chiavennasca.
Se ascolti bene, ogni annata ha i suoi accordi fondamentali. Così in cantina, utilizzando gli strumenti che sappiamo usare da 5 generazioni, con tini, botti grandi, vasche in acciaio o cemento, e un sacco pieno fino all’orlo di pazienza, proviamo a scrivere un concerto, improvvisando e riascoltando continuamente per capire come intonare tutti gli strumenti.
La prima si tiene sempre all’apertura della stagione invernale per due giorni consecutivi (ARPEPE DAYS).