Slow Wine 2021 - Cantina "Bottiglia"
VITA - L’eredità di Arturo Pelizzatti Perego, figura chiave della storia della Valtellina, è in mano ai figli Emanuele, Isabella e Guido, i quali, nel giro di pochi anni, hanno avviato un percorso di riattualizzazione più che mai sorprendente, tanto per il mondo del vino e degli appassionati, quanto per loro stessi. ARPEPE è sinonimo di un rinnovato contributo all’eccellenza espressiva e identitaria del nebbiolo di montagna.
VIGNE - L'operato di Emanuele tra i filari consiste nell’incessante opera di ammodernamento dei terrazzamenti di proprietà, tutti localizzati in zone ad altissima vocazione, e nei quali persiste un ampio patrimonio di vecchie piante. La proprietà è dislocata su diversi territori, ma tutti all’interno delle sottozone Inferno, Grumello e Sassella.
VINI - L’attesa è l’elemento chiave che contraddistingue il modello ARPEPE, unita alla ricerca maniacale dell’equilibrio tra maturazione del frutto, acidità e lunghe macerazioni.

di Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni
"Un anno eccezionale come il 2020 non poteva che lasciare la sua ingombrante impronta anche sulla nostra guida. Era inevitabile e così è stato.
Fin dal principio, 11 anni fa, il nostro mantra – ripetuto fino allo sfinimento – è stato quello di aprire le stanze di degustazione, di abbandonare il bicchiere come unico paradigma del nostro giudizio. Abbiamo mantenuto la promessa. Abbiamo sguinzagliato centinaia di collaboratori su e giù per l’Italia del vino, percorrendola in lungo e in largo, macinando migliaia di chilometri. Abbiamo incontrato centinaia e centinaia di produttrici e produttori ogni anno, li abbiamo conosciuti, salutati, abbracciati, ci siamo confidati e abbiamo raccolto le loro confidenze. Il contatto come fonte di ispirazione.
Il 10 marzo 2020 tutto questo è finito di colpo. Noi chiusi nelle nostre case e i vignaioli nelle loro, due mondi separati. Ma non poteva finire così: un anno eccezionale richiede strumenti altrettanto eccezionali, o in realtà, pensandoci a posteriori, normalissimi. Ormai taluni li definiscono addirittura invasivi. La tecnologia, spesso vituperata, è stata essenziale, e così per non recidere del tutto il cordone ombelicale che univa noi critici ai “giudicati” ecco che i computer e gli smartphone ci sono venuti in soccorso, così come è accaduto in molteplici altri campi. [...]
Slow Wine cambia, muta, si adatta al succedersi delle stagioni climatiche, al ricambio fisiologico dei collaboratori, alle mode stilistiche che si avvicendano, alle variazioni dei nostri gusti e all’invecchiamento dei nostri palati. Quella che per forza di cose deve rimanere sé stessa – pena la perdita di autorevolezza – è la voglia di consegnarvi una narrazione collettiva che si ponga poche chiare regole: il costante desiderio di indagine, di approfondimento, di conoscenza e di confronto con gli appassionati, così come con i produttori.
A restarci scolpito nella memoria sarà il desiderio, a tratti feroce, di resistere che ci hanno trasmesso i nostri collaboratori e i vignaioli, quell’energia vitale capace di convincerci che, nonostante tutto, Slow Wine sarebbe uscita lo stesso anche nel 2020, e che l’edizione del 2019 non sarebbe stata il nostro ultimo ballo. Ora che scorriamo le centinaia di pagine che compongono questo volume, sentiamo che un piccolo contributo alla resilienza generale siamo riusciti a darlo, e che il vino è uno dei motivi per cui vale senz’altro la pena di gioire, e forse persino di vivere".
Cantina ARPEPE Bottiglia: simbolo assegnato alle cantine che hanno espresso un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate alle degustazioni.
Sassella Nuova Regina Riserva 2013 Top Wine Vino Slow: Top Wine che, oltre ad avere una qualità organolettica eccellente, riesce a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente. L’attribuzione di questo simbolo implica l’assenza di diserbo chimico nei vigneti. Il Vino Slow risponde anche al criterio del buon rapporto tra la qualità e il prezzo, tenuto conto di quando e dove è stato prodotto.
